Ricerca e curiosità
Agroalimentare
Un frullato di salute
Con i suoi tanti prodotti ortofrutticoli il mese di settembre ci accompagna verso il cambio di stagione, che quest'anno segue un eccezionale caldo estivo. Nel passaggio all'autunno l'organismo inizia a sperimentare, tra l'altro, la progressiva riduzione della radiazione solare, con conseguenti aggiustamenti nel sistema endocrino. Possono così insorgere disturbi di vario tipo: dalla stanchezza ai fastidi gastro-enterici, fino ai raffreddamenti. Per contrastarli arrivano sulla tavola prodotti ortofrutticoli in grado di fornire una varietà di utili sostanze naturali biologicamente attive.
"Tra le principali, i carotenoidi, i glucosilonati e i polifenoli, che complessivamente includono circa 6.000 sostanze organiche differenti, largamente presenti nel regno vegetale", spiega Antonio Malorni dell'Istituto di scienze dell'alimentazione (Isa) del Cnr di Avellino. "Queste sostanze sono note come antiossidanti, ossia molecole delle quali si enfatizza il fatto che sono in grado di contrastare gli effetti devastanti dei radicali liberi. Le evidenze sperimentali degli ultimi anni indicano che esse modulano l'espressione genica, esercitando effetti specifici ancora non del tutto conosciuti. Inoltre, queste sostanze svolgono la loro funzione biologica benefica soprattutto se assunte con gli alimenti".
È consigliabile, dunque, consumare queste sostanze biologicamente attive con i prodotti ortofrutticoli di stagione. "Così, ad esempio, assumendo zucca facciamo una buona provvista di carotenoidi (α-carotene, β-carotene, β-criptoxantina, luteina e zeaxantina), mentre con i porri, oltre a introdurre ancora carotenoidi (β-carotene, luteina e zeaxantina), ci premuniamo contro le malattie da raffreddamento grazie a vari prodotti solforati, tra i quali, il disolfuro di allile che esplica anche un'azione chemio preventiva, producendo l'arresto del ciclo cellulare in fase G2/M e l'induzione di apoptosi in cellule di carcinomi", prosegue il ricercatore dell'Isa-Cnr.
Settembre è anche il mese delle barbabietole delle quali si consumano sia le foglie (biete o bietole) che i bulbi. "La barbabietola rossa dovrebbe essere consumata in grande quantità per le sue proprietà benefiche dovute alla presenza di saponine, che facilitano l'eliminazione dei grassi; di betaina o trimetilglicina, che consente la depurazione del fegato e la neutralizzazione dell'omocisteina, il veleno endogeno responsabile dell'invecchiamento dei vasi e del cuore, trasformandola nell'utilissimo aminoacido metionina, sempre scarso nell'alimentazione, e di antociani, pigmenti idrosolubili appartenenti alla famiglia dei flavonoidi, capaci di contrastare il tumore del colon", sottolinea Malorni. "Il suo consumo, però, è spesso limitato a causa del sapore di terra presente in alcuni cultivar, dovuto alla presenza di geosmina, componente del petricore, nome tecnico-scientifico del profumo della pioggia sulla terra asciutta".
Il consumo dei prodotti ortofrutticoli di stagione può essere facilitato dagli 'smoothies', bevande fresche e ipocaloriche a base di frutta e verdura, dalla consistenza semiliquida, facilmente preparabili in casa con un frullatore o una centrifuga, e consumabili tra un pasto e l'altro. "Partendo da prodotti ortofrutticoli freschi di stagione e aggiungendo acqua o ghiaccio si può, grazie al frullatore o alla centrifuga, eliminare anche componenti che potrebbero dare fastidio, com'è il caso dei semi dei fichi d'India, assumere frutti che contengono buone quantità di potassio, magnesio, calcio e fosforo, oltre a vari carotenoidi", prosegue il ricercatore Cnr. "Gli smoothies possono anche essere preparati unendo vari prodotti vegetali, sia frutta sia verdura, e il limite alla composizione è posto solo dalla fantasia. Ottimo è, ad esempio, il mix di mele, sedano e carote aromatizzato con un pizzico di zenzero o di cannella, bevanda che accorpa carotenoidi della carota (α-carotene, β-carotene, luteina e zeaxantina) con i polifenoli della mela (quercetina ed altri) e quelli del sedano (isoquercitrina e altri) in modo da indurre un maggior numero di effetti biologici".
La natura, insomma, mette a disposizione tutti i suoi prodotti per permetterci di passare indenni attraverso il cambio di stagione climatica, dipende da noi cogliere queste opportunità per tutelare la salute.
Manuela Costa
Fonte: Antonio Malorni , Istituto di scienza dell'alimentazione, Avellino, tel. 0825/299581; 335/6277816, email antonio.malorni@cnr.it
La frutta dell'autunno: gustosa e alleata del benessere
La frutta è ricca di nutrienti necessari alla nostra salute. More, uva, cachi e mirtilli sono solo alcuni dei preziosi prodotti autunnali. La frutta di questa stagione ci aiuta a ritrovare l'energia utile ad affrontare i cambiamenti climatici, ci sgonfia e ci dona tanta energia.
I fichi sono un concentrato di virtù: infatti sono ricchi di ferro e proteine, si possono consumare freschi o in golose marmellate.
Meno caloriche dei fichi, le mele sono più adatte a chi segue un regime dietetico controllato; ottime come spezza fame, favoriscono il controllo dei livelli di colesterolo ed sono in grado di riequilibrare il metabolismo.
Le pere, assunte ben mature, sono indicate per combattere la stipsi ma anche per limitare il processo di assimilazione degli zuccheri.
Le more e i mirtilli sono frutti ottimi, non solo per il loro sapore dolce e fresco ma anche per le loro virtù antiossidanti; si possono gustare al naturale oppure aggiunti a gelati o ad un vasetto di yogurt bianco.
La vera regina del primo periodo autunnale è l'uva; bianca, rossa, con semi o senza è senza dubbio una vera golosità che piace ad adulti e bambini. Diuretica, favorisce l'eliminazione dei liquidi in eccesso e ci aiuta a ritrovarci più in forma e ad avere una pelle più giovane.
In autunno inizia anche la produzione degli agrumi come mandarini, mandaranci e arance; questi frutti sono adatti anche a chi segue una dieta ipocalorica e sono dei grandi alleati del nostro organismo. Infatti, favoriscono il rafforzamento delle difese immunitarie, grazie all'alto contenuto di vitamina C.
Anche i kiwi sono ricchi di vitamina C e, se assunti a digiuno, aiutano a favorire il transito intestinale.
Fonte: www.tuttasalute.net
Data di pubblicazione: 06/11/2012